Descrizione
TAURASI DOCG – CANTINE DI MARZO
Vitigno: 100% Aglianico
Ubicazione vigneti: Luogosano e Montemarano
Esposizione ed altitudine: orientati a sud ad un’altitudine che va dai 350 ai 450 mt s.l.m.
Allevamento della vite: cordone speronato
Densità di piantagione: 3.000 piante per ettaro
Età media della vite: 20 anni circa
Quantità media bottiglie: 2.000 circa
Tecnica di vinificazione:
Le uve vengono selezionate, diraspate e sottoposte ad una pigiatura soffice. Il mosto fiore viene messo a fermentare con lieviti selezionati in vasche di acciaio inossidabile a temperatura controllata. La macerazione avviene a temperatura relativamente alta e completata in una decina di giorni, per ottenere così un vino estremamente delicato ed elegante. Il vino viene poi messo a invecchiare in barrique di rovere francese per un periodo di almeno un anno. In seguito, il vino viene leggermente filtrato e imbottigliato. Rimarrà in bottiglia per almeno un anno prima di essere immesso sul mercato.
Descrizione organolettica:
Il vino si presenta brillante e di colore rosso rubino. Intenso e complesso al naso, offre profumi di prugne, visciole e amarene, con un accattivante corredo di spezie e liquirizia. In bocca sfodera subito la sua grande freschezza che si fa compagna di tannini estremamente fini. La persistenza è lunga, con ritorni di ciliegia e prugna nera. Poco percettibile il contributo della barrique che affianca con eleganza e discrezione gli aromi naturali del vino.
Abbinamento:
Particolarmente appropriato con la cacciagione e formaggi stagionati. Si abbina molto bene anche con piatti in salsa.
In Irpinia, la sua terra dʼorigine, è spesso bevuto con carni alla brace e funghi porcini, come anche con salumi locali quali la soppressata o il capocollo.
Il Taurasi è il vino ideale per accompagnare piatti con sapori forti.
Curiosità:
Prima Docg del Sud Italia, il Taurasi è il vino di punta dei rossi campani.
Per questo vino l’Aglianico è capace di dar vita a vini di straordinaria longevità, capaci di resistere intatti anche per decenni.
Per il nostro Taurasi Docg utilizziamo uve che provengono dai territori di Luogosano e Montemarano, i cui terreni presentano una matrice calcarea e, in superficie, ceneri vulcaniche delle eruzioni pliniane del Vesuvio.
Daniele Menozzi –
Non è di mio gusto. Sicuramente un vino ben fatto, ma non ho mai apprezzato il carattere fruttato tipico dei vini del sud – ed anche questo buon Taurasi non mi conquista.