Questa è una storia di famiglia. La storia di 3 fratelli: Antonio, Massimo e Roberto che, nati e cresciuti nella tradizione vinicola della famiglia Federici, decidono di concentrare la loro esperienza in una piccola produzione di qualità. Il risultato sono vini che esaltano le tipicità dei vitigni classici del territorio, come il Cesanese e la Passerina del Frusinate che vengono vinificati in purezza. O vitigni classici come la Malvasia del Lazio e il Trebbiano Giallo che si uniscono per dare vita a un bianco morbido e fresco. O gli uvaggi di vitigni internazionali Merlot, Cabernet Sauvignon e Shiraz che hanno assorbito il carattere deciso e il vigore tipico di questi terreni tufacei di origine vulcanica. È un percorso di scoperta di nuovi vitigni che approdano nella nostra terra e ne acquisiscono la forza e le caratteristiche. Proprio come chi parte dalle radici di famiglia per spingersi verso nuovi sogni.
Diabolica beatitudine. Il nome di una santa, il simbolo di un demonietto. Il diavoletto è quel tarlo interiore che ci spinge verso la follia di proporre vini profondamente legati al territorio, mentre ormai tutti vogliono pensare globale. Sant’Apollaria è il nome della contrada di Zagarolo dove sono le vigne e la sede dell’azienda agricola. E pensare che non esiste nessuna santa di nome Apollaria. Anche questo è diabolico, soprattutto in una terra che apparteneva allo Stato Pontificio.