Brunello di Montalcino
Il Brunello di Montalcino è forse il vino Toscano più famoso. Brunello si chiama a Montalcino l’uva Sangiovese Grosso con la quale viene prodotto, inizialmente ad opera di Ferruccio Biondi Santi, che può a tutti gli effetti considerarsi il creatore di questo vino. Il Brunello di Montalcino, oggi riconosciuto come DOCG, viene prodott樂威壯
o con Sangiovese grosso in purezza e può essere immesso al consumo solo dopo 5 anni dalla vendemmia (6 per la riserva), con un periodo minimo di affinamento in botte di due anni.
Chianti Classico e Chianti
Vi sono diverse sottozone di Chianti, sette delle quali ricadono come sottozone all’interno della Chianti DOCG, alla quali si aggiunge la DOCG Chianti Classico, prodotto nella zona più antica e tradizionale. Le sette sottozone della Chianti DOCG sono Colli Aretini, Colli Senesi, Colli Fiorentini, Colline Pisane, Rufina, Montalbano e Montespertoli. I vini Chianti sono prodotti ultimamente in prevalenza con Sangiovese, Canaiolo Nero e Colorino; in passato anche con una piccola percentuale di Malvasia Bianca e Trebbiano Toscano. Nonostante la presenza di uve “internazionali” nel Chianti si sempre più comune sono ancora molti i produttori che preferiscono utilizzare nell’uvaggio esclusivamente vitigni autoctoni.
Vino Nobile di Montepulciano
Il Vino Nobile di Montepulciano, una delle sei DOCG della Toscana, è prodotto con l’uva Prugnolo Gentile ( nome con il quale a Montepulciano viene chiamato il Sangiovese Grosso), al quale si aggiunge del Canaiolo Nero e facoltativamente ed in minor misura il Mammolo e il Colorino, oltre ad altre uve permesse dal disciplinare. Il Nobile di Montepulciano era già noto nel 1500 per la sua qualità, e fu anche ampiamente decantato da Sante Lancerio, il bottigliere di Papa Paolo III Farnese (1534-1559). Negli anni 1960 si iniziò a riscoprire il Nobile ed iniziò un processo di recupero dell’immagine che ebbe il suo compimento nel 1980, quando il Vino Nobile di Montepulciano fu riconosciuto come DOCG.