La chiamavano Campania Felix per l’opulenza e la produttività di una regione in cui clima e fertilità del terreno vulcanico generavano prodotti unici e da degustare. Ieri come oggi la Campania risulta un’eccellenza culinaria: nel ricettario regionale infatti, ci sono cibi entrati a far parte del gusto collettivo. Quando si vive o sosta a Napoli, non si può fare a meno di assaggiare prelibatezze che tutto il mondo invidia.
Primo fra tutti c’è il piatto più global che si conosca: la pizza! Regina di tavole e street food, dal 1800 la combinazione di farina, mozzarella, basilico e pomodoro, nata per compiacere la Regina Margherita, incanta l’universo intero. Cotta a legna, la pizza presenta un cornicione molto pronunciato e fritta nella versione calzone, è un vero spettacolo!
Altra eccellenza della tavola è la mozzarella di bufala, protagonista della famigerata Caprese, piatto fresco, leggero, consumato soprattutto in estate. Si tratta di un formaggio da tavola di pasta filata molle, derivato esclusivamente da latte intero di bufala. La Mozzarella di Bufala Campana D.O.P è un indice di qualità assoluta della mozzarella, la quale secondo la normativa può essere prodotta principalmente in Campania e specialmente nelle province di Salerno e Caserta. Condita con pomodori, olio d’oliva, sale ed origano, la caprese è un must da gustare soprattutto in costiera Amalfitana.
Tra i primi piatti degni di nota rientrano i Paccheri allo scoglio. Trafilati e giganti, quelli tipici di Gragnano, vengono accompagnati da molluschi, frutti di mare come vongole veraci, cozze e pomodorini.
Restando in tema di primi, più semplice da realizzare e vera ricetta passepartout della cucina tradizionale è la frittata di maccheroni. Preparata con pomodoro, formaggio, provola, pepe, olio, sale, maccheroni o spaghetti ed uova, viene fritta e consumata spesso come cibo da asporto.
Sono da provare anche gli gnocchi alla sorrentina e gli spaghetti con le vongole.
Ampia è anche la tradizione culinaria a base di pesce: sulle tavole partenopee non manca mai la frittura di alici, il polpo alla Luciana, l’impepata di cozze o una zuppa con fagioli e cozze.
L’impepata di cozze è un grande classico della tavola campana: una volta fatte aprire le cozze, si aromatizzano con prezzemolo, pepe ed olio, accompagnandole con bruschette di pane.
La salsiccia con i friarielli è un altro piatto prelibato che appartiene alla tradizione culinaria nostrana.
I friarielli sono una verdura molto simile alle cime di rapa e la salsiccia è rigorosamente di maiale. Questo secondo piatto spesso viene rivisitato come panzerotto fritto o come torta rustica.
Tra i contorni, peperoni e melanzane la fanno da padroni: la parmigiana imbottita con sugo, uova, prosciutto, mozzarella, parmigiano e basilico, consta di una stratificazione del gusto che non si può definire se non la si assaggia.
Dulcis in fundo, per completare un pasto campano degno di nota, non può mancare il babà, vera poesia per il palato con la sua lunga lievitazione.
Servito con una spruzzata di Rum oppure, per i palati più esigenti, con panna, fragoline o cioccolata, il babà è una squisitezza tutta napoletana.
Lo seguono a ruota la sfogliatella riccia o frolla, realizzate con ricotta, semolino e canditi, senza dimenticare la famosa torta caprese, lievitata con mandorle, zucchero vanigliato e cioccolato!
Per chiudere il pasto, il caffè napoletano col suo aroma intenso, resta un evergreen mondiale!
Secondo la tradizione campana ogni pasto deve essere concluso con del buon Limoncello, in particolare con quello tipico della tradizione della Costiera Amalfitana.
Il Limoncello della Costiera Amalfitana è un liquore ottenuto dalla distillazione della buccia del limone Costa d’Amalfi IGP (Indicazione Origine Protetta). È un prodotto del tutto naturale, caratterizzato da ottime proprietà, un profumo inebriante, un gusto unico ed il tutto seguendo l’antica ricetta di questa splendida zona di mare.